Cambiano nuovamente le regole per il turismo con lo stop alla quarantena viaggi dall’estero. Le restrizioni già più leggere in Europa, vanno ora ad allargare le maglie anche per altri paesi.
La regolamentazione per le quarantene per i viaggi extra europei, partono direttamente dal Consiglio europeo e sono state sottoscritte dal Ministro della Salute Roberto Speranza.
Una volta atterrati, sarà necessario esibire solo il certificato di guarigione, o test negativo, o se si è eseguita la vaccinazione completa. Diverse le regole per ragazzi e bambini.
Le nuove regole per la quarantena per viaggi sono state accolte con favore dal mondo del turismo, che prevede una ripresa importante grazie alla deregolamentazione delle restrizioni e l’arrivo delle festività pasquali, aiutando quello che è uno dei settori chiave per il paese.
Ancora è da vedere come lo stop alle quarantene per i viaggi extra europei potrà supportare questo processo, sempre con attenzione al numero dei contagi, in generale c’è un forte ottimismo.
Vi ricordiamo che da Febbraio è possibile richiedere anche il rimborso del biglietto se eravate posti in stato di quarantena.
Viaggi in europa: la situazione
A partire dal 1° marzo 2022 arrivano nuove raccomandazioni sui viaggi interni all’Unione Europea.
Grazie al miglioramento della situazione pandemica, è stato possibile per il Consiglio Europeo raccomandare per una diminuzione delle restrizioni di viaggio. Gli stati membri dell’Unione Europea dovrebbero, infatti, revocare le restrizioni temporanei dei viaggi non considerati essenziali all’interno dell’EU.
Questo vuol dire che le persone con vaccino approvato dall’UE o dall’Oms, se hanno fatto il primo richiamo da almeno 14 giorni oppure da non più 270 giorni prima dell’arrivo potranno viaggiare. Stesso discorso per chi ha avuto la dose di richiamo.
Sempre il Consiglio Europeo, sottolinea come coloro che sono guariti dal Covid negli ultimi 180 giorni potranno viaggiare senza restrizioni all’interno dell’Unione europea.
Inoltre, vengono date le nuove regole per quanto riguarda i tamponi e i viaggi all’estero per certificare la guarigione della malattia.
Test covid e viaggi all’estero
Riguardo i tamponi, l’Unione Europea ha detto che è possibile emettere certificati di guarigione Covid anche tramite l’utilizzo di un semplice test antigene rapido. Questo avveniva già in Italia, e permetterà quindi di allineare gli altri paesi alle regole già esistenti nel nostro paese.
In precedenza, era obbligatorio sottoporsi al risultato di un test molecolare.
Ad ogni modo, viene sottolineato come la validità del test è data dal fatto che questo venga eseguito da operatori sanitari o personale qualificato per il rilevamento dell’antigene per il virus.
Stop quarantena dai Paesi extra UE
Per quanto riguarda i Paesi extra UE va a cadere una delle grandi barriere che non aveva favorito il turismo, quello della quarantena.
La mancanza della quarantena in Europa avrà valore anche sui vari paesi extra europei che a loro volta aumenteranno le possibilità di spostamento dei viaggiatori.
Infatti, se in Europa è ormai abbastanza comune il Green Pass, si vanno diffondendo forme di certificato digitali simili anche in altri paesi.
Come per il green pass, questa documentazione viene rilasciata se la persona ha:
- certificato di vaccinazione
- certificato di guarigione
- test negativo
Anche questa ordinanza è stata firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza che uniforma l’Italia agli altri paesi in termini di quarantena per i viaggiatori.
La quarantena all’arrivo rimane valida se non si è in possesso di una delle certificazioni richieste per il Green pass.
In questo caso, l’isolamento è da rispettare presso l’indirizzo indicato nel digital Passenger Locator Form per 5 giorni, con l’obbligo di sottoporsi a un tampone molecolare o antigenico alla fine del questo periodo.
Sorte diversa per i minori.
Regole viaggi per i minori e rischio quarantena post viaggio
I minori tra 6 e 18 anni che soddisfano i requisiti stabiliti per gli adulti (vaccinazione o guarigione) possono essere autorizzati a viaggiare. Anche per loro è possibile utilizzare un tampone da effettuore non oltre le 72 ore dal momento della partenza. Gli Stati dell’Unione Europea, a loro discrezione, potrebbero richiedere ulteriori test dopo che il passeggero è atterrato. In caso di risultato positivo, potrà essere avviata la quarantena o l’isolamento.
Diverse le regole per i bambini di età inferiore a sei anni. Questi passeggeri sono esentati dal presentare un test molecolare o antigenico.
Quarantena viaggi: stop all’elenco dei paesi
Nel corso della Pandemia, i paesi sono stati divisi in gruppi in base sia agli accordi esistenti tra i vari governi, sia in base alla situazione epidemiologica esistente in quel paese.
Con le nuove direttive, cambiano i parametri per entrare nell’elenco dei paesi a cui si revocano le restrizioni in entrata ed uscita.
I singoli Paesi potranno vedere delle restizioni se il numero di casi per il virus sarà pari a 75 ogni 100 abitanti nell’arco delle ultime due settimane.
Altre regole vigenti sono il tasso di positività pari al 4% tra tutti i test effettuati, il numero di vaccinazioni, la presenza di varianti che possano portare ad un aumento dei casi a causa della maggiore infettività e la situazione globale al COVID-19.
Ovviamente, le restrizioni devono esser tenute conto caso per caso, e ci si avvale di un concetto di reciprocità tra le parti.
Il Consiglio Europeo sta comunque vagliando nuovi modi per poter ridurre al minimo ulteriori restrizioni, andando più sul singolo viaggiatore piuttosto che sull’intero paese da cui questo proviene.
Stiamo quindi tornando ad una situazione dei voli più vicina alla normalità, riuscendo quindi a favorire un settore come quello del turismo.
Questa ripresa a livelli più intensi dei voli, potrebbe essere causa di ritardi o cancellazione. Per questo vi ricordiamo che RimborsoalVolo da oltre 10 anni supporta i passeggeri (in maniera gratuita) nelle richieste di rimborso e risarcimento.