Finalmente il tanto atteso ponte di Ognissanti è arrivato! Questo 2022 ci offre infatti un paio di giorni in più dopo la domenica per ricaricare le batterie e poi per affrontare una nuova settimana però più corta.
Secondo un’indagine condotta da Federalberghi in collaborazione con l’Istituto Acs Marketing saranno circa 11 milioni e 800mila italiani a partire per questo ponte.
Molti hanno scelto di rimanere in Italia mentre altri decolleranno per l’estero. Consapevoli dei disagi che da questa primavera si verificano negli aeroporti sicuramente molti saranno preoccupati di incappare in qualche problema del proprio volo.
Vediamo insieme non solo quali sono le mete più gettonate ma soprattutto quali possono essere i disservizi negli scali e come farvi fronte.
Le mete scelte per il Ponte di Ognissanti 2022
Sembra che i connazionali abbiano preferito proprio il bel Paese per questo ponte, sicuramente la scelta più comoda quando si tratta di una vacanza di pochi giorni.
La società di viaggi online eDreams Odigeo ha indagato proprio le prenotazioni e le ricerche sui siti per i viaggi tra il 28 ottobre e l’1 novembre 2022.
Quello che è emerso è che le destinazioni scelte dalla maggioranza sono tutte europee e tra queste Milano, Catania, Roma e Londra ma anche Tirana, Napoli, Barcellona, Parigi, Palermo e Bari.
Tramite un paragone con le mete preferite del ponte di Ognissanti dello scorso anno emerge la “scoperta” dell’Irlanda con Dublino che registra un 107% in più di prenotazioni. A seguire abbiamo Venezia con un +34%, Malta con +10% e Budapest con il 9% in più.
In generale sembra che la voglia di viaggiare abbia portato a scegliere mete diverse, magari per godersi semplicemente un po’ di relax oppure per divertirsi con la spaventosa festa di Halloween. Noi stessi avevamo selezionato delle mete particolari per questo ponte sia in Italia sia all’estero.
Ponte di coppia o di gruppo?
Diverso da meta a meta il numero di persone che partono insieme. Rimangono destinazioni romantiche e quindi scelte da coppie città come Venezia.
Parigi però rientra tra le destinazioni prenotate da una media di 3 persone per soggiorno. Succede lo stesso per Barcellona, Madrid e Monaco di Baviera.
Non sono pochi coloro che hanno scelto di muoversi con un gruppo più numeroso. Firenze, Napoli e Milano vedranno di media 4 persone per viaggio mentre a Roma e Mantova arriveranno gruppi di circa 5 persone.
Comitive di anche 8 persone dirette a Bergamo. Insomma, sembra che molti abbiano scelto di partire con tutta la famiglia o con un bel gruppo di amici e fare un bel ponte in compagnia.
Quanto durerà e quanto costerà questo ponte di Ognissanti 2022?
Per alcuni questo ponte sarà scattato proprio con la fine della giornata lavorativa di venerdì e, per sfruttare appieno il tempo a disposizione, sicuramente c’è chi ha scelto di partire la sera stessa.
Ma non sono pochi quelli che hanno scelto una semplice toccata e fuga. A Napoli, Pisa, Alberobello e Saturnia, ad esempio, le prenotazioni sono state spesso di una sola notte.
La media generale è però più alta e prevede due notti sia nel caso di città italiane sia per destinazioni estere. In questo caso si tratta soprattutto di città come Madrid, Barcellona e Londra che forse vengono visitate più di una volta nel corso della vita.
A Lucca sembra che molti abbiano preferito rimanere per 3 notti di media e godersi appieno il Lucca Comics che coincide perfettamente con questo Ponte.
Sono di più i giorni di pernottamento in città come Venezia e Firenze che arrivano a quattro e, infine, Parigi raggiunge una media di cinque notti.
Eppure Parigi è proprio una delle mete più costose e prevede circa 277 euro per una sola notte. Non molto lontana Amsterdam che ne richiede 257 di media.
Ma anche rimanere in Italia ha previsto una spesa non da poco. Le località più care sono state Milano (200€ a notte) e Merano (182€). Poco sotto Venezia e Bologna che offrivano soggiorni per 170€ ogni notte.
Vince il premio per città più gettonata ma meno costosa Mantova con i suoi 87€ a notte. Ma non superano i 100 euro a notte neanche Torino, Pisa e Livorno.
Non solo scioperi ma anche disservizi in aeroporto
Continua a influenzare la serenità dei viaggi in aereo la preoccupazione per eventuali scioperi. Soprattutto l’estate è stata caratterizzata da continui ritardi e cancellazioni nei vari scali dovuti alle agitazioni sindacali.
I motivi sono riconducibili al periodo della pandemia durante il quale si è verificata un’ovvia contrazione dei voli e un conseguente taglio del personale, non solo delle compagnie aeree ma anche degli aeroporti.
Adesso che il numero delle partenze sta progressivamente tornando alla normalità, anche grazie alla riduzione delle misure contro il Covid, il numero di lavoratori del settore dell’aviazione non è più sufficiente.
Il personale degli aeroporti e delle compagnie aeree ha chiesto degli orari che garantissero la giusta sicurezza a loro e ai passeggeri e, inoltre, un adeguamento dei propri stipendi.
Per far valere le proprie ragioni sono stati molti coloro che hanno scelto di scioperare provocando numerosi disservizi ai viaggiatori.
Ancora scioperi aerei: lo sciopero voli 21 ottobre
Chi doveva partire il 21 ottobre ha sicuramente ben presente che ancora adesso gli scioperi aerei non sono finiti.
Durante questa giornata autunnale sono stati annullati quasi 1.400 voli annullati e a subire ritardi e disagi vari sono state 160 mila persone.
Lo sciopero aveva una durata di ben 24 ore e coinvolgeva i controllori di volo Enav, sotto la sigla Filt-Cgil, Fit-Cisl ed Uiltrasporti, i piloti e gli assistenti di volo Vueling, seguiti da Filt-Cgil e Uiltrasporti) e i lavoratori del trasporto aereo, grazie al sindacato di base Usb.
Incrociando i numeri di piattaforme specializzate quali Eurocontrol, di Airline Data Inc il Corriere ha stimato che 3.062 dei voli in programma su base globale non sono mai partiti, di questi 1.392 erano previsti da e per l’Italia, cioè il 45,5% del totale.
Sono state ben 45 le compagnie aeree che hanno dovuto ridurre la programmazione. Ryanair, ad esempio, è stata costretta ad annullare circa 600 partenze.
Sono previsti scioperi per il ponte di Ognissanti 2022?
Buone notizie per chi è in partenza per questo ponte: non sono in previsione scioperi. Attenzione, però, perché c’è un grande ma.
Come vi abbiamo detto la mancanza di personale continua a essere un problema enorme del settore dell’aviazione.
In quasi tutti gli scali questa estate è stato avvertito un generale senso di disagio, non solo durante le giornate di sciopero. Le code per i check in e per i controlli sono state talmente lunghe nei vari aeroporti da spingere le compagnie aeree a chiedere ai propri passeggeri di presentarsi anche quattro ore prima.
L’aeroporto di Amsterdam Schiphol, ad esempio, ha dovuto allestire delle tende esterne per velocizzare le operazioni di terra.
Quest’ultimo e molti altri sono infatti rientrati tra gli aeroporti che hanno registrato più ritardi. Si tratta di una lista che fa riferimento a questa estate ma che vi consigliamo di controllare per vedere se è coinvolto il vostro aeroporto di partenza/arrivo.
Appare evidente come, soprattutto in giornate di grande traffico aereo come sotto dei giorni di vacanza, sia necessario prestare molta attenzione ad eventuali disagi. Tra questi vi ricordiamo non solo la cancellazione del volo ma anche ritardi e smarrimento di bagagli.
Cosa fare in questi casi?
Cose da sapere per il rimborso voli
Vogliamo farvi presente che una compensazione economica vi spetta di diritto ed è garantita proprio dalle regole dell’Unione Europea.
I disagi, come abbiamo visto, possono essere frequenti e vari ma in particolare in questo periodo di scioperi e, soprattutto, di mancanza di personale sicuramente i più frequenti sono le cancellazioni e i ritardi.
Per accedere al rimborso è necessario per entrambi (ma anche per gli altri possibili problemi):
- possedere un biglietto aereo
- avere una prenotazione confermata
- essersi presentati all’accettazione nei modi e nei tempi indicati, soprattutto non oltre 45 minuti prima dell’ora di partenza pubblicata
Tenete sempre da parte, dunque, la vostra prenotazione e la carta di imbarco. In caso di cancellazione e sciopero non eliminate eventuali mail con le quali vi vengono comunicati.
Ma, probabilmente, vi starete chiedendo quando il ritardo è così consistente da corrispondere a un risarcimento. Ebbene, se l’aereo atterra oltre 3 ore dopo l’orario originale non solo vi spetta un rimborso ma in aeroporto avete diritto ad essere assistiti dalla compagnia, soprattutto con pasti e bevande.
Se il ritardo supera addirittura le cinque ore, potete rinunciare al volo senza penali e ottenere il rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata.
In caso di cancellazione, invece, la compagnia deve provvedere a farvi arrivare a destinazione tramite il primo volo utile e si deve occupare dei vostri bisogni, quindi anche di un alloggio se l’attesa è notturna, nel mentre. Se viene meno a questo, potete provvedere da soli ma ricordatevi di mettere da parte gli scontrini e le fatture che attestano le vostre spese: vi verranno rimborsate.
Dunque, ricordandovi che il nostro servizio non ha alcun costo per il passeggero, vi invitiamo a ricorrere al nostro aiuto per qualsiasi disagio aereo!