Ogni volta che si verifica maltempo i viaggiatori iniziano a rassegnarsi a dover trascorrere più tempo del previsto in aeroporto: si stima infatti che le condizioni del tempo siano responsabili delle attese in aeroporto in ben un caso su tre. In realtà ben presto il ritardo aereo dovuto ad avverse condizioni metereologiche potrebbe diventare solo un ricordo grazie ad un sistema messo a punto da ricercatori italiani del DIMES dell’Università della Calabria.
Come predire il ritardo aereo causato dal maltempo
Se i viaggiatori non dovranno più attendere ore e ore in aeroporto in caso di perturbazioni violente, ormai estremamente frequenti, il merito sarà del lavoro svolto dalla Dimes dell’Università della Calabria che, dati e algoritmi alla mano, hanno realizzato un sistema in grado di predire i possibili ritardi aerei causati dal meteo sfavorevole con un anticipo di tempo che può arrivare fino a cinque giorni. Come si è giunti ad un simile risultato? Ce lo spiega Domenico Talia, docente di ingegneria informatica del DIMES, il quale sottolinea come i ricercatori si siano avvalsi di due grandi bacini di dati, un riguardante i voli (aeroporto di partenza, d’arrivo, orario stabilito per il decollo e quello effettivo di atterraggio) l’altro le condizioni meteorologiche nell’aeroporto di partenza e quello di arrivo, per un totale di 260 milioni di informazioni che fanno riferimento al periodo compreso tra gennaio 2009 e dicembre 2013. I dati sono stati analizzati con la tecnica di apprendimento automatico random forest e con algoritmi paralleli eseguiti su un cloud. Da qui l’elaborazione del sistema predittivo che ha una precisione del 74,2% per i ritardi di 15 minuti e dell’85,8% per quelli di 60. Si tratta del risultato migliore ottenuto da altri sistemi elaborati finora, compreso quello sviluppato dal MIT di Boston che si concentra esclusivamente sulle 24 ore, e non si escludono miglioramenti, come per esempio una previsione sulle condizioni meteorologiche anche durante il volo e non solo quelle all’aeroporto di partenza e di arrivo.
I vantaggi del sistema di previsioni dei ritardi aerei
La grande novità del modello predittivo messo a punto dalla Dimes dell’Università della Calabria consiste della sua pubblicità: il sistema di previsione a disposizione non solo chi gestisce le tratte aeree, ma degli stessi viaggiatori, i quali potrebbero, per esempio, scegliere i voli che hanno meno probabilità di fare ritardo.
Da qui ne scaturisce un duplice beneficio: non solo il sistema permetterà di evitare disagi ai passeggeri ma permetterà un notevole risparmio economico. Infatti, secondo un’analisi condotta nel 2010 dall’Università della California, Berkeley, i ritardi dei soli voli interni costano all’economia statunitense 32.9 miliardi di dollari. Numeri da capogiro che presto potrebbero scomparire.
Si può chiedere un rimborso per il ritardo aereo?
Il sistema di previsione realizzato dai ricercatori italiani dell’università della Calabria, se avrà il grande merito di ridurre i disagi causati dal maltempo, non avrà però il potere di eliminare del tutto i ritardi aerei che purtroppo continueranno a persistere.
Il ritardo aereo è uno dei disagi più diffusi tra i viaggiatori, a cui si applicano gli stessi indennizzi previsti per la cancellazione e per l’overbooking per imbarco negato. Qualora dovesse capitarvi un simile disagio, potete rivolgervi a Rimborso al volo che vi consentirà di ottenere il risarcimento per il ritardo aereo senza alcuna spesa.