Ormai sappiamo tutti che i voli aerei hanno un impatto notevole sul nostro pianeta ma è possibile compensare le emissioni del volo, riuscendo a neutralizzare la CO2 del nostro viaggio?
Emissioni di anidride carbonica: perché sono dannose?
Durante il volo un aereo sprigiona diverse sostanze nocive per il nostro pianeta. In particolare tra queste c’è l’anidride carbonica che, con il suo aumento, contribuisce in modo decisivo al riscaldamento globale.
Decidere di non prendere più l’aereo sarebbe una scelta sicuramente ecosostenibile ma molto difficile da concretizzare. Viaggiare fa ormai parte delle nostre vite e sembra impossibile rinunciarci.
Per questa ragione sono ormai in atto da anni programmi di compensazione in modo che le emissioni di anidride carbonica immessa vengano bilanciate o addirittura neutralizzate da programmi ambientali importanti, la cui validità è certificata da enti riconosciuti.
Come compensare la emissioni del volo?
Già in passato ci siamo chiesti se fosse possibile un volo eco-sostenibile e avevamo approfondito le scelte green di alcune compagnie aeree.
Esistono infatti alcuni progetti che permettono di ridurre l’anidride carbonica nell’aria. Ognuno di noi potrebbe cercare di farlo in prima persona, ad esempio piantando degli alberi su un terreno. Ma alcune iniziative mirano a ottenere diversi benefici soddisfacendo alcuni criteri.
Chi valuta i programmi di compensazione delle emissioni?
Un vero progetto di compensazione deve innanzitutto richiedere un contributo economico a persone o a organizzazioni. Per richiedere dei fondi deve essere approvato. L’organizzazione più importante a rilasciare l’ok è Verra.
Verra si occupa di capire se l’iniziativa, e l’ente proponente, veramente riduce le emissioni di CO2 e in quale quantità. Qualore sia soddisfacente il progetto viene inserito nel registro VCS (Verified Carbon Standard) e sono monitorati gli obiettivi raggiunti.
Accordi internazionali di compensazione: il CORSIA
Il cambiamento climatico fa ormai parte dell’agenda politica mondiale e infatti esistono degli accordi internazionali volti a ridurre i gas serra prodotti dagli aerei.
Il CORSIA (Carbon Offsetting and Reduction Scheme for International Aviation) è proprio un programma internazionale approvato dall’ICAO (Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile) che si pone come primo obiettivo quello di riportare emissioni di CO2 ai livelli del 2019-2020.
Si tratta di un progetto che si basa su due fasi. Nella prima, che va dal 2021 al 2026, i Paesi scelgono volontariamente di partecipare mentre nella seconda, dal 2027 al 2035, l’adesione è obbligatoria.
A partecipare sono soprattutto i Paesi sviluppati mentre quelli in via di sviluppo non sono costretti a partecipare neanche alla seconda fase.
L’UE ha scelto di aderire dal principio.
Nel concreto il CORSIA chiede alle compagnie aeree di fare due cose: controllare e comunicare le loro emissioni. Sulla base delle emissioni restituisce un certo numero di crediti.
Al di là delle decisioni del nostro Paese, le nostre scelte individuali sono molto importanti. Esistono dei progetti ai quali possiamo aderire personalmente?
Compensaid: cos’è e perchè sceglierlo
Vi sarà capitato di chiedervi quanto effettivamente state inquinando utilizzando quel volo e se sia possibile rimediare prima o dopo averlo preso.
Compensaid innanzitutto vi rende consapevoli delle emissioni ma poi vi consente di porvi rimedio. Vediamo come.
Si tratta di una piattaforma sviluppata dal Lufthansa Innovation Hub nel 2019 che può essere utilizzata per rimediare alla CO2 prodotta dall’aereo di qualsiasi compagnia.
Per usufruirne vi basterà andare su Compensaid, inserire i dati, precisi o generici, del vostro volo e verrà calcolata la dose consumata di carburante. A questo punto vi sarà richiesto un importo pari alla quantità corrispondente di carburante sostenibile e questa sarà utilizzata per un volo futuro.
Il carburante sostenibile si chiama SAF (Sustainable aviation fuel) e, oltre a essere prodotto in modo sostenibile, produce fino all’80% in meno di emissioni rispetto al combustibile fossile!
Lufthansa: scegliere subito Compensaid
Come abbiamo detto Lufthansa ha partecipato attivamente alla piattaforma Compensaid e vi permette di sceglierlo subito al momento della prenotazione. Ma questa è solo una delle scelte possibili.
Quando acquistate un volo la compagnia, infatti, vi offre tre opzioni:
- compensare l’anidride carbonica tramite la corrispettiva quantità di SAF che sarà utilizzata da voli successivi
- compensare la CO2 tramite progetti di protezione del clima gestiti da myclimate in Germania e in altri Paesi del mondo
- combinare le due possibilità precedenti
L’attenzione di Lufthansa nei confronti del clima è dunque tangibile.
La collaborazione con myclimate è attiva già da anni e ha portato alla messa in atto di progetti virtuosi. Gli esempi sono il ripristino delle torbiere in Germania, la realizzazione di impianti a biogas in Brasile, l’introduzione di cucine a risparmio energetico per le popolazioni in Kenya, Perù e Burundi e la tutela delle foreste a rischio in Tanzania.
Questi progetti sono fondamentali in un discorso di promozione della biodiversità e per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali.
Sono in fase di integrazione di questo sistema anche altre compagnie quali Austrian Airlines, Brussels Airlines e SWISS. Sappiate che sono in previsione anche degli incentivi verso una di queste opzioni: è intenzione di queste compagnie offrire miglia status e miglia premio a chi contribuirà alla salvaguardia del pianeta!
Come compensare: piantare alberi serve?
Le scelte che vi abbiamo illustrato sembrano tutte delle opzioni valide e positive da adottare. Eppure, sempre di più, sono sorte delle critiche riguardo i progetti di compensazione del carbonio.
Le prime a essere mosse in realtà furono riguardo il piantare alberi per riequilibrare l’anidride carbonica. La più diffusa riguardava la lenta tempistica per avere degli effettivi benefici.
Piantare alberi, è una pratica che è stata da tempo sostituita con altri progetti di energia pulita. Ad esempio, in alcuni Paesi i fornelli o le stufe vengono alimentati dal legno o da altra biomassa inquinando e contribuendo alla deforestazione. Alcune iniziative prevedono quindi la distribuzione di fornelli migliorati che riducono notevolmente l’emissione di CO2.
Si tratta di iniziative che danno risparmi più veloci e duraturi oltre al poter garantire benefici sociali, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.
Compensare le emissioni del volo: è solo senso di colpa?
Secondo altri partecipare a un progetto di compensazione significa invece cercare più di lavarsi la coscienza che non voler contribuire attivamente al benessere del pianeta. Lo scrittore George Monbiot ha addirittura assimilato le compensazioni di carbonio alla vendita delle indulgenze da parte della Chiesa Cattolica!
L’accusa, se possiamo chiamarla così, è anche quella di scegliere un programma di compensazione quando nella vita quotidiana si continuano ad adottare comportamenti non sostenibili.
Un rapporto del Consiglio nazionale dei consumatori e della Commissione per lo sviluppo sostenibile nel Regno Unito sembra confutare questa tesi sostenendo che: “un approccio positivo alla compensazione potrebbe avere una risonanza pubblica ben oltre la compensazione di CO 2 e contribuirebbe a creare consapevolezza della necessità di altre misure”.
Compensare significa avere una nuova sensibilità?
Progetti come Compensaid mostrano concretamente la nostra impronta di carbonio rendendola più tangibile. Sembrerebbe quindi più realistico che aumentino la sensibilità nei confronti della tematica in questione.
La possibilità di scegliere un’iniziativa direttamente in fase di prenotazione, inoltre, la rende più facile anche per chi altrimenti non saprebbe quale piattaforma scegliere.