Nell’estate 2022 siamo tornati a progettare le vacanze con maggiore serenità e semplicità. Via l’obbligo di tamponi per molti Paesi, addio mascherina e spazio al mare, all’avventura in montagna o allo scoprire le città d’arte.
Anche per il settore del turismo è stata una bella boccata d’aria fresca. Le cifre non hanno raggiunto quelle del 2019 e di un mondo senza Covid ma sicuramente hanno segnato una bella ripresa dallo scorso anno. Rispetto al 2019 il calo è stato del 12,2% riguardo le presenze ma paragonato al 2021 quest’anno segna un 16,6% in più negli arrivi e un 14,3% nelle presenze.
Aspettando i dati di settembre ma pare che le vacanze del 2022 abbiano coinvolto 35 milioni di italiani, il 4% in più dello scorso anno.
Cosa dicono i dati di questa estate 2022?
Non era iniziato bene questo 2022 con i primi tre mesi che erano stati addirittura peggiori dell’anno precedente ma dalla primavera, in particolare da Pasqua, è tornata a farsi sentire la voglia di viaggiare che in tanti hanno.
Secondo la Confcommercio-Imprese per l’Italia anche l’estate è partita bene con un giugno che indicava una grande voglia di viaggiare. Già a luglio, causa prezzi e una nuova ondata Covid, la situazione si è un po’ sgonfiata e ha visto alcune cancellazioni e rinunce alla partenza. Agosto ha sancito invece una netta ripresa, anche grazie al ritorno in Italia dei turisti stranieri.
Alberto Corti, responsabile del settore turismo, afferma in merito che gli europei hanno ripreso le abitudini di viaggio che avevano prima della pandemia sfidando anche i problemi legati agli scioperi aerei e ai prezzi alti per le vacanze.
Ma i turisti sono arrivati pure da fuori dell’Europa: in primis gli americani che hanno scelto l’Italia come tappa principale dei loro viaggi beneficiando di un dollaro forte. Tanti anche i tedeschi e gli arabi che hanno deciso di godersi le principali città d’arte. Sono pochi invece coloro arrivati dai Paesi orientali quali Cina, Giappone o Corea.
Se vi state chiedendo “Solo io sono partito per pochi giorni?” sappiate che no, non siete soli. La metà degli italiani, il 53% secondo la Coldiretti, è stato fuori per meno di una settimana mentre un 30% ha pagato una o due settimane di vacanze. L’invidia è per quel fortunato 3% che viaggia da più di un mese.
Boom di passeggeri (e ritardi) per Ryanair
La grande voglia di partire si è percepita anche quando in molti hanno scelto di prenotare un volo consapevoli dei continui scioperi. Purtroppo questi non accennano a terminare neanche a settembre, dopo aver colpito duramente durante l’estate 2022. I lavoratori degli aeroporti e delle compagnie aeree sono rimasti in pochi dopo i licenziamenti dovuti alla pandemia e non riescono a gestire il boom di passeggeri.
Nonostante le agitazioni che hanno portato a ritardi, cancellazioni, problemi con i bagagli e lunghe code per le operazioni di terra, Ryanair ha registrato una crescita del traffico in agosto pari al 52%. Sono in 16,9 milioni i viaggiatori che hanno volato con questa compagnia aerea, un dato record.
Dove si è andati in vacanza nell’estate 2022?
Il primo Paese scelto come meta delle vacanze è proprio l’Italia, destinazione del 90% dei turisti nostrani. Subito dopo vengono le località europee mentre non sono in molti coloro che hanno volato più lontano.
I luoghi più gettonati si trovavano come sempre al mare o in montagna. In particolare, sono andati benissimo i porti turistici. Ma, come abbiamo detto, sono andate bene anche le città d’arte che, tuttavia, possiamo ipotizzare abbiano un po’ risentito delle alte temperature di questa estate.
Andrea Mele, vice presidente Astoi (Confindustria Viaggi – Associazione Tour Operator Italiani), conferma queste tendenze affermando che: “nei mesi da maggio in poi si è venduto un po’ tutto in Italia, dal mare alla montagna, ma anche Spagna, Grecia e in genere tutto il Mediterraneo.”
Sembra che tra le mete più gettonate per mare e relax ci sia l’Egitto. Quest’ultimo è comodo da raggiungere, a differenza ad esempio della Grecia, ed è più economico dell’Italia. Offre soluzioni all-inclusive vantaggiose, soprattutto per le famiglie, tramite strutture quali i resort che sono molto pratiche anche per intrattenere i bambini.
Secondo Mele i viaggi a lungo raggio sono leggermente aumentati ma in misura minore rispetto agli altri. In particolare, sono in ripresa gli Stati Uniti, il Canada, l’Indonesia e la Thailandia ma sono andati discretamente anche Perù e Sud America in generale.
Però, come abbiamo detto, sono in tanti ad aver scelto l’Italia. Sono tornate a livelli pre-pandemia Sardegna, Sicilia, Campania e Liguria. Ha registrato poche presenze la Calabria nonostante le tante località di mare e l’essere stata inserita dal Time tra le 50 mete turistiche più belle del mondo.
Tra le mete più rinomate, Forte dei Marmi ha risentito del conflitto in Ucraina, con l’assenza dei russi che si è fatta sentire.
Quanto si è speso questa estate?
L’italiano che ha scelto di partire nell’estate 2022 ha speso in media 645 euro per persona. Sono il 43% dei turisti ad essersi mantenuti sotto i 500 euro, un altro 43% è rimasto tra i 500 e i 1.000 euro mentre sono solo il 13% ad aver avuto un budget sopra i 1.000 ma sotto i 2.000 perchè questa cifra è stato superata solo da un esiguo 1%.
Si sa che quando si va in vacanza le spese principali sono trasporti e pernottamento ma a queste si aggiungono anche quelle per i divertimenti e, soprattutto, per il cibo. Quest’ultimo per il 17% degli italiani è proprio il motivo principale per scegliere il luogo di destinazione e per ben il 56% uno degli elementi considerati.
Un terzo del budget dei viaggiatori è stato infatti utilizzato per per i pasti. Sono il 33% dei viaggiatori ad aver scelto di mangiare al ristorante e, la Coldiretti stima che il 74% degli italiani preferisce consumare i prodotti locali.
Vacanze 2022: in tanti scelgono settembre
Sembra che in molti abbiano deciso di ascoltare i nostri suggerimenti sul perché sia ideale viaggiare a settembre! Un’analisi della Coldiretti/Ixè evidenzia che sono 8,8 milioni gli italiani che hanno aspettato questo mese per partire o lo hanno scelto per un’altra vacanza.
A renderlo attraente ci sono molti motivi e rimane il preferito sia per chi cerca tranquillità sia per chi vuole risparmiare: rispetto ai mesi precedenti, i prezzi scendono del 30%.
Tra le destinazioni preferite ci sono le località di mare al primo posto ma subito dopo arrivano quelle che permettono gite ed escursioni nella natura. Sono un milione le presenze stimate per gli agriturismi.
Estate 2022 all’insegna della natura
Ma le vacanze Open Air sono state una tendenza di tutta l’estate 2022. Campeggi e villaggi turistici segnano un aumento degli arrivi dell’8% e delle presenze del 7% battendo addirittura i dati del 2019.
Secondo i dati raccolti dalla Faita Federcamping-Confturismo da 2.650 aziende. Se questo trend continuerà anche a settembre, si arriverà a 10,7 milioni di arrivi e oltre 73 milioni di presenze.
In sensibile aumento i dati su questi viaggi all’aria aperta rispetto al 2021: arriviamo al 17% in più. Complici sono stati i turisti da altri Paesi che sono tornati in Italia durante un’estate ormai quasi senza restrizioni. Hanno scelto di venire nel Bel Paese in particolare da Germania, Austria, Danimarca, Repubblica Ceca e Polonia.
Per il mare o per le città d’arte il periodo di permanenza è in calo, qui il trend è inverso e si è passati dalla media dei 6,8 giorni del 2019 a 7 giorni di quest’anno.
L’identikit del viaggiatore
Ma ora che siamo tornati a viaggiare come ci organizziamo per le vacanze?
Abbiamo cambiato abitudini e preferenze dopo la pandemia? E quanto partire in un mondo ancora non Covid-free influenza la nostra vacanza?
La piattaforma per il turismo Sojern ha raccolto dei dati che delineano l’identikit del viaggiatore di questa e probabilmente delle prossime estati.
Se si tratta di un millennial o di un appartenente alla generazione Z è probabile che abbia scelto la sua meta ispirato dai contenuti digitali e li abbia utilizzati per scovare suggerimenti per l’organizzazione ma anche possibili sconti.
È inoltre probabile che ancora un certo disagio dovuto alla pandemia lo abbia spinto a scegliere luoghi più vicini o comunque in Italia. Puglia, Sicilia e Sardegna sono state mete molto gettonate e hanno avuto grande risonanza tramite storie e post sui social.
Sempre l’incertezza causata dal Covid sommata a quella dovuta agli scioperi aerei lo ha portato poi, nel 78% dei casi, a chiedere alle strutture e alle compagnie aeree flessibilità e politiche di cancellazioni che potessero andargli incontro in caso di problemi.
Può trattarsi poi di un viaggiatore che ha scelto di dividersi allo stesso tempo tra vacanza e lavoro grazie allo smart working. Potrebbe quindi aver deciso di partire magari per una località meno calda, considerando le alte temperature registrate questa estate, pur non essendo ancora in ferie. L’ufficio diventa dunque l’albergo o la struttura in cui egli risiede e per questo vengono richiesti spesso wifi e spazi dove poter lavorare.
È possibile che sia una delle tante persone che durante la pandemia hanno scelto di adottare un animale domestico. Ha dunque prestato sicuramente attenzione alle opzioni pet-friendly degli hotel e alla possibilità di far spostare il proprio amico a quattro zampe nel modo più confortevole.
Insomma, le vacanze quest’anno ci sono sembrate più normali e abbiamo potuto soddisfare la nostra voglia di viaggiare. Purtroppo della normalità fanno parte anche gli inconvenienti e se questi riguardano voli cancellati, voli in ritardo o smarrimenti del vostro bagaglio sappiate che siamo qui per aiutarvi!