Rimborso volo per Maltempo e cancellazioni aeree sono strettamente legati. Molti viaggiatori sono soliti controllare il meteo, soprattutto quelli più preoccupati di prendere l’aereo. Non possiamo però negare che quasi tutti ci sentiamo più tranquilli quando le condizioni atmosferiche sono favorevoli.
Prima di tutto si riducono gli inconvenienti legati al maltempo e, in generale, aumentano le possibilità sia un viaggio piacevole durante il quale dormire, guardare un film o godersi lo spettacolo dal finestrino.
Ma cosa succede quando il meteo impedisce all’aereo di decollare? Quando si parla di rimborso volo maltempo, è essenziale comprendere le circostanze che portano alla cancellazione dei voli e come agire di conseguenza. In questo articolo, esploreremo il legame tra maltempo e cancellazioni aeree, fornendo utili informazioni per i viaggiatori.
Gli aerei contribuiscono al cambiamento climatico?
In situazioni di maltempo voli cancellati, è interessante analizzare come il cambiamento climatico stesso possa influire sul traffico aereo e viceversa.
Un’estate anticipata e particolarmente calda ci ha fatto realizzare quanto la temperatura del nostro pianeta sia aumentata a causa dell’inquinamento. Ancora adesso siamo molto sopra le medie stagionali.
Prima di chiederci come questo vada a influenzare i voli possiamo chiederci se proprio questi abbiano contribuito al cambiamento globale.
Ci siamo infatti già interrogati su quanto inquinino i Jet privati ma sicuramente la maggior parte di voi sarà solita spostarsi tramite voli di linea e quindi sarà più interessata a capire le emissioni di quest’ultimi.
Iniziamo con il dire che il settore dei trasporti aerei contribuisce per circa il 4% al riscaldamento globale. Tramite la combustione del carburante avio si rilascia nell’ambiente non solo la famosa CO2 ma anche altri gas inquinanti come gli ossidi di azoto, il particolato carbonioso, il vapore acqueo e gli aerosol di solfati.
Quando si sceglie un aereo si sceglie il mezzo di trasporto più dannoso per il Pianeta. Gli aerei, infatti, emettono ogni ora una quantità di CO2 pari a 100 volte quella rilasciata da un treno o un autobus.
Se prendiamo le emissioni annue del settore aeronautico, che corrispondono a circa 1 miliardo di tonnellate di CO2, e le paragoniamo a quelle diffuse da un Paese come la Germania scopriamo che le prime sono addirittura superiori.
Quanto salirà la temperatura del Pianeta e c’è una soluzione?
Forse parlare di quantità di emissioni risulta astratto e quindi possiamo parlarne in termini di gradi. In un recente studio pubblicato sulla rivista Environmental Research Letters si giunge alla conclusione che il settore del trasporto aereo contribuisce per circa il 4% al riscaldamento globale e che, se i voli rimarranno gli stessi del periodo pre-pandemia, porterà da solo all’aumento della temperatura di circa 0,1 ºC entro il 2050.
Per cercare di ridurre questi danni ambientali la scelta più logica sarebbe quella di evitare di volare ma sappiamo bene quanto nel nostro periodo storico questa sia diventata un’abitudine e una comodità irrinunciabile.
Per questo segnaliamo che i ricercatori dello studio di cui abbiamo parlato propongono di utilizzare un mix di carburanti composto per il 90% di combustibili a zero emissioni di carbonio. Si tratta di una soluzione che abbiamo trattato quando ci siamo chiesti se sia possibile compensare le emissioni del nostro volo.
Appare ovvio che molte decisioni per limitare il cambiamento climatico debbano essere prese dai Governi e dalle stesse compagnie aeree. È bene essere comunque consapevoli della propria impronta sul Pianeta. Ad esempio, già in fase di prenotazione bisogna fare delle scelte consapevoli e per questo vi abbiamo dato delle dritte per un volo ecosostenibile.
Capire l’impatto del meteo è cruciale per chiunque cerchi un rimborso volo maltempo. Le condizioni atmosferiche avverse possono variare da tempeste violente a nebbia densa, influenzando la sicurezza dei voli.
Come influisce il cambiamento climatico sui voli?
Se il trasporto aereo influisce sul riscaldamento globale quest’ultimo, a sua volta, influenza i voli. Già abbiamo parlato di un clima lontano dall’alternarsi delle stagioni in modo graduale e “sano”. Tutto questo innesca fenomeni climatici insoliti e inaspettati, come grandinate o piogge copiose. Ma non solo.
Le situazioni di maltempo voli cancellati sono destinate ad aumentare con il peggioramento del cambiamento climatico. Gli eventi meteorologici estremi diventano sempre più frequenti, rendendo essenziale la comprensione dei propri diritti in caso di cancellazione del volo.
Uno studio britannico segnala che le turbolenze aeree sono destinate a peggiorare proprio a causa del riscaldamento globale.
Molti di voi probabilmente le avranno sperimentate in volo ed effettivamente sono la prima causa di lesioni ad assistenti di voli e passeggeri e la causa più diffusa di incidenti aerei.
Negli Stati Uniti circa 65.000 aerei incorrono in turbolenze e addirittura altri 5.500 di media ne subiscono di particolarmente gravi. Le compagnie statunitensi arrivano infatti a pagare fino a 500 milioni di dollari l’anno per far fronte alle varie conseguenze.
Secondo Paul Williams, professore di scienze atmosferiche presso l’Università di Reading nel Regno Unito, il fenomeno è destinato a peggiorare. Attraverso delle simulazioni al computer si è arrivati a capire che le turbolenze gravi potrebbero raddoppiare o addirittura triplicare nei decenni a venire.
Volare diventerà più pericoloso?
Lo stesso studio britannico ha fatto emergere una tipologia di turbolenza che prende il nome di “turbolenza dell’aria chiara”. Quest’ultima non è identificabile grazie a tempeste o nuvole e pertanto colpisce improvvisamente ed è quasi impossibile da evitare.
Lo stesso Paul Williams rassicura riguardo la preoccupazione che volare diventi meno sicuro. Già tra il 2009 e il 2018 l’NTSB, l’agenzia investigativa degli Stati Uniti che indaga sugli incidenti di aeroplani, navi, treni, oleodotti e gasdotti, aveva registrato che nel 28% degli incidenti aerei legati a turbolenze non c’era stato nessun preavviso.
Gli aerei sono progettati per sopportare questo tipo di fenomeni e possiamo aspettarci migliorie tecnologiche e quindi maggiore sicurezza man mano che passa il tempo.
In ogni caso probabilmente la durata media della turbolenza aumenterà lasciando il segnale di “allacciate le cinture” acceso più a lungo.
Ma cosa succede quando il vostro volo viene cancellato o subisce ritardi a causa di condizioni meteo avverse?
Cosa fare in caso di cattivo meteo e cancellazioni aeree?
Affrontare un volo cancellato può essere frustrante, ma conoscere le procedure per richiedere un rimborso volo maltempo può fare la differenza. Il maltempo è una situazione difficile da prevedere con largo anticipo e ovviamente al di là del controllo di una compagnia aerea. Per questo l’articolo 5 paragrafo 3 del Regolamento (CE) n. 261/2004 stabilisce che il maltempo rientra tra le circostanze eccezionali.
In particolare le tre categorie in cui si concretizza il maltempo sono:
- nuvola di cenere: comporta una riduzione di visibilità per i piloti e una possibile compromissione dei sensori degli altimetri e dei tachimetri;
- condizioni meteo avverse: neve, tempesta, pioggia ghiacciata e nebbia impediscono il decollo del veivolo in sicurezza;
- fronte temporalesco: questo si verifica quando il volo precedente al vostro ha dovuto praticare un atterraggio di emergenza a causa di un fronte temporalesco e quindi quello successivo ha ritardato la partenza o è stato cancellato.
Nel caso in cui il vostro sia in ritardo o sia stato cancellato a causa di condizioni meteo avverse innanzitutto sappiate che vi spetta di diritto ricevere l’assistenza a terra da parte del personale della compagnia.
Ma noi vogliamo darvi anche due importanti suggerimenti che vi torneranno utili in un secondo momento:
- tenete a mente che vi conviene farvi comunicare per iscritto il motivo della cancellazione e non cancellare il messaggio;
- controllate se ci sono voli che, a differenza del vostro, partono normalmente.
Posso chiedere un risarcimento in caso di maltempo?
Proprio perché si tratta di circostanze fuori dal controllo della compagnia aerea è stato stabilito che questa non deve alcun risarcimento in caso di ritardi o cancellazioni per maltempo.
Prima di perdere la speranza dovete sapere che esistono dei casi in cui è possibile chiedere e ottenere un compenso.
Vediamo le conditio sine qua non:
- il volo deve decollare da un aeroporto dell’Unione europea (a prescindere dalla compagnia aerea) o che atterri in un aeroporto dell’Unione (compagnia con sede nell’UE);
- non deve essere passato più di un anno e mezzo di tempo.
È fondamentale sapere che, in alcune circostanze, un volo cancellato per maltempo può comunque dar diritto a un rimborso. Verificate sempre le condizioni specifiche della vostra situazione e non esitate a chiedere assistenza per ottenere il rimborso volo maltempo.
Importantissime sono anche le informazioni che vi abbiamo suggerito di sapere e conservare. Queste sono utili perché non sempre il mancato decollo corrisponde a un effettivo problema di sicurezza.
Potrebbe capitare che la compagnia aerea stia utilizzando il maltempo come scusa per giustificare il ritardo o la cancellazione. Il dubbio vi verrà spontaneo nel momento in cui vedete altri aerei decollare.
Che abbiate subito un ritardo superiore alle tre ore o che il vostro volo sia stato sfortunatamente cancellato vi suggeriamo di chiedere la nostra consulenza per capire se vi spetta il rimborso e ottenerlo!