Negli ultimi anni, il turismo globale ha registrato una crescita esponenziale, portando benefici economici ma anche problematiche legate all’eccessiva concentrazione di visitatori in alcune destinazioni turistiche. Questo fenomeno, noto come overtourism, ha un impatto significativo sia sulla qualità della vita dei residenti sia sull’esperienza turistica dei viaggiatori. Località iconiche come Venezia, Barcellona e le Cinque Terre stanno affrontando difficoltà legate al sovraffollamento turistico, con infrastrutture sotto pressione, aumento dei costi e degrado del patrimonio culturale.
Viaggiare è un diritto, ma richiede anche consapevolezza e responsabilità. Comprendere le cause dell’overtourism, i suoi effetti negativi e le strategie per il turismo sostenibile è fondamentale per adottare pratiche di turismo responsabile. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio il fenomeno, esplorando soluzioni per ridurre l’impatto ambientale, migliorare la gestione dei flussi turistici e garantire un equilibrio tra sviluppo economico e conservazione del patrimonio culturale. Scopri come evitare il turismo di massa e adottare un approccio più sostenibile nei tuoi viaggi.

Overtourism: cos’è e perché è un problema per i viaggiatori?
L’overtourism è un fenomeno che si verifica quando il numero di turisti supera la capacità di una destinazione di gestire i visitatori senza impatti negativi sull’ambiente, sulle infrastrutture e sulla qualità della vita dei residenti. Questo problema si manifesta soprattutto nelle grandi città d’arte, nei siti UNESCO e nelle mete naturali molto frequentate.
Negli ultimi anni, molte destinazioni hanno iniziato a soffrire le conseguenze del sovraffollamento turistico, con effetti visibili su:
- Trasporti pubblici sovraccarichi: le città non riescono a gestire l’elevato numero di spostamenti quotidiani.
- Aumento del costo della vita: il mercato immobiliare si inflaziona, rendendo difficile per i residenti trovare alloggi a prezzi accessibili.
- Perdita di autenticità culturale: negozi e servizi locali vengono sostituiti da attività commerciali orientate esclusivamente al turismo.
- Deterioramento delle infrastrutture: monumenti storici e siti naturali si usurano più rapidamente.
Il problema dell’overtourism in Italia è particolarmente sentito in città come Venezia, Firenze, Roma e Milano, ma riguarda anche destinazioni balneari e montane, come le Cinque Terre, Capri e la Costiera Amalfitana.
Perché l’overtourism è in aumento? Le principali cause
L’overtourism, o sovraffollamento turistico, è emerso come una delle principali sfide per le destinazioni più popolari al mondo. Le cause di questo fenomeno sono molteplici e interconnesse, derivanti da cambiamenti significativi nel settore del turismo e nelle abitudini dei viaggiatori.
Nel 2024, il turismo internazionale ha registrato una ripresa significativa, con circa 1,4 miliardi di arrivi a livello globale, segnando un recupero del 99% rispetto ai livelli pre-pandemia. In Italia, le presenze turistiche hanno raggiunto 458,5 milioni, con un incremento del 2,5% rispetto al 2023. Questa crescita esponenziale, se da un lato ha rilanciato l’economia del settore, dall’altro ha accentuato il fenomeno dell’overtourism in diverse destinazioni chiave.
Crescita esponenziale del turismo globale
Negli ultimi decenni, il turismo internazionale ha registrato una crescita senza precedenti. Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), gli arrivi di turisti internazionali sono passati da 674 milioni nel 2000 a oltre 1,4 miliardi nel 2019. Questa crescita è stata alimentata da diversi fattori:
- Miglioramento delle condizioni economiche: L’aumento del reddito disponibile in molte regioni del mondo ha reso i viaggi internazionali più accessibili a un numero maggiore di persone.
- Globalizzazione: La crescente interconnessione tra paesi ha facilitato gli spostamenti e promosso una maggiore curiosità verso culture diverse.
- Politiche di liberalizzazione dei visti: Molti paesi hanno semplificato le procedure per l’ottenimento dei visti, incentivando ulteriormente i viaggi internazionali.
Questi fattori hanno contribuito a una domanda crescente di esperienze turistiche, spesso concentrate in specifiche destinazioni iconiche.

Espansione delle compagnie aeree low-cost
L’avvento e la rapida espansione delle compagnie aeree low-cost hanno rivoluzionato il settore dei trasporti, rendendo i viaggi aerei più economici e accessibili. Queste compagnie offrono voli a tariffe significativamente inferiori rispetto alle compagnie tradizionali, permettendo a un numero sempre maggiore di persone di viaggiare frequentemente e verso destinazioni precedentemente considerate costose o difficili da raggiungere.
Ad esempio, in Europa, compagnie come Ryanair ed EasyJet hanno ampliato le loro rotte, collegando città secondarie e promuovendo il turismo verso mete meno conosciute. Tuttavia, questo ha anche portato a un aumento del turismo “mordi e fuggi”, con visitatori che trascorrono brevi periodi in una destinazione, contribuendo al sovraffollamento senza apportare benefici economici significativi alle economie locali.
Diffusione delle piattaforme di affitti brevi
La crescita di piattaforme come Airbnb e Booking.com ha trasformato il panorama dell’ospitalità. Questi servizi permettono ai proprietari di affittare le proprie case o stanze a turisti per brevi periodi, aumentando la capacità ricettiva delle città senza la necessità di costruire nuove strutture alberghiere.
Sebbene ciò offra ai viaggiatori opzioni più economiche e autentiche, ha anche avuto conseguenze negative:
- Aumento dei canoni di locazione: In molte città, i proprietari preferiscono affittare ai turisti a tariffe più elevate, riducendo la disponibilità di alloggi a prezzi accessibili per i residenti.
- Gentrificazione: Quartieri tradizionalmente residenziali si trasformano in zone turistiche, alterando il tessuto sociale e culturale delle comunità locali.
- Regolamentazione insufficiente: Molte città faticano a regolamentare efficacemente questi affitti, portando a problemi come l’evasione fiscale e la perdita di controllo sullo sviluppo urbano.
Ad esempio, città come Barcellona e Venezia hanno introdotto normative per limitare gli affitti brevi nel tentativo di preservare le comunità locali e mitigare gli effetti dell’overtourism.
Marketing aggressivo delle destinazioni turistiche
Le campagne di marketing turistico svolgono un ruolo cruciale nell’attrarre visitatori. Tuttavia, una promozione eccessiva o non bilanciata può contribuire al sovraffollamento di alcune destinazioni.
Molte città e paesi investono ingenti risorse in campagne pubblicitarie per promuovere le loro attrazioni principali, spesso senza considerare la capacità di carico delle infrastrutture locali o l’impatto sulla popolazione residente. Questo può portare a:
- Concentrazione dei flussi turistici: I turisti tendono a visitare le stesse attrazioni, causando sovraffollamento in determinate aree mentre altre rimangono trascurate.
- Sfruttamento eccessivo delle risorse: L’uso intensivo di siti storici o naturali può portare al loro degrado o danneggiamento.
- Esperienze turistiche omogenee: La standardizzazione delle offerte turistiche può ridurre l’autenticità dell’esperienza per i visitatori.
Ad esempio, la promozione massiccia di eventi come il Carnevale di Venezia o il Festival di San Firmino a Pamplona attira centinaia di migliaia di turisti in brevi periodi, mettendo a dura prova le capacità delle città ospitanti.
Influenza dei social media e turismo di tendenza “Instagrammabile”
Negli ultimi anni, i social media hanno trasformato il modo in cui le persone scelgono le proprie destinazioni di viaggio. Piattaforme come Instagram, TikTok e YouTube hanno contribuito a creare un fenomeno noto come turismo “Instagrammabile”, in cui i viaggiatori selezionano le mete principalmente per la loro fotogenia e popolarità sui social network.
Le immagini virali di spiagge paradisiache, borghi pittoreschi e monumenti iconici attraggono milioni di visitatori, spesso senza un’adeguata infrastruttura per gestire l’afflusso. Questo fenomeno ha portato a un forte incremento di turismo concentrato in pochi luoghi, creando problemi di sovraffollamento e degrado ambientale.

Effetti Negativi dell’Overtourism
L’overtourism ha impatti profondi sulle destinazioni più popolari. Vediamo i principali:
Impatto ambientale
L’aumento incontrollato dei flussi turistici ha generato conseguenze ambientali rilevanti, mettendo a rischio alcuni degli ecosistemi più fragili del pianeta. Il turismo di massa può comportare:
- Danneggiamento degli ecosistemi naturali: il calpestio eccessivo in zone protette, la raccolta di souvenir naturali come coralli o conchiglie e l’eccessiva urbanizzazione per scopi turistici mettono in pericolo la biodiversità.
- Inquinamento atmosferico e aumento dei rifiuti: le emissioni di CO₂ derivate dai trasporti turistici, come voli aerei, crociere e autobus turistici, contribuiscono al cambiamento climatico. Inoltre, la produzione di rifiuti nelle aree ad alta densità turistica spesso supera la capacità locale di smaltimento.
- Sfruttamento delle risorse naturali: l’aumento della domanda di acqua ed energia in aree turistiche spesso supera la capacità di rigenerazione del territorio, causando stress idrico in destinazioni popolari.
Effetti economici e sociali
L’overtourism non si limita a impatti ambientali, ma altera profondamente l’equilibrio economico e sociale delle comunità locali. Tra gli effetti più rilevanti troviamo:
- Esodo della popolazione locale: l’aumento vertiginoso degli affitti turistici a breve termine ha reso il costo della vita insostenibile per i residenti, costringendoli ad abbandonare i centri storici.
- Gentrificazione: la sostituzione di negozi e servizi tradizionali con attività orientate esclusivamente ai turisti porta alla perdita di identità culturale e alla trasformazione delle città in “parchi a tema” turistici.
- Difficoltà per le attività locali: il turismo di massa favorisce spesso le grandi catene internazionali, penalizzando le piccole imprese locali, che non possono competere con i prezzi e la visibilità dei grandi gruppi commerciali.
Deterioramento dell’esperienza turistica
L’overtourism non danneggia solo l’ambiente e le comunità locali, ma ha anche un impatto diretto sulla qualità dell’esperienza dei visitatori stessi. I principali problemi includono:
- Lunghe code per accedere alle attrazioni principali: il sovraffollamento rende difficile godere appieno di monumenti e siti storici, spesso con tempi di attesa eccessivi.
- Difficoltà di movimento e congestione urbana: strade e trasporti pubblici diventano sovraffollati, compromettendo la qualità della visita e la quotidianità dei residenti.
- Aumento dei prezzi per alloggi e servizi: la forte domanda turistica fa lievitare i costi di hotel, ristoranti e servizi, rendendo le destinazioni meno accessibili per i viaggiatori con budget limitato.
Per ridurre questi impatti, molte destinazioni stanno introducendo strategie di gestione del turismo sostenibile, come regolamentazioni sugli accessi, incentivi per il turismo fuori stagione e campagne di sensibilizzazione rivolte ai viaggiatori, al fine di promuovere un comportamento più responsabile.

Come l’Overtourism Impatta i Voli Aerei
L’overtourism non influisce solo sulle destinazioni turistiche, ma ha ripercussioni dirette anche sul settore del trasporto aereo. L’aumento massiccio dei flussi turistici può portare a:
- Sovraffollamento negli aeroporti: Terminal congestionati possono causare ritardi nelle operazioni di imbarco e sbarco.
- Overbooking: Le compagnie aeree, prevedendo un’elevata domanda, possono vendere più biglietti dei posti disponibili, aumentando il rischio che alcuni passeggeri vengano lasciati a terra.
- Ritardi e cancellazioni: L’incremento del traffico aereo può sovraccaricare il controllo del traffico, portando a ritardi o cancellazioni dei voli.
Ad esempio, durante eventi di grande richiamo come il Giubileo del 2025 a Roma, si prevedono 35 milioni di arrivi e 105 milioni di presenze, con un conseguente aumento della pressione sugli aeroporti della capitale.
Regolamentazione degli Accessi
Molte città e siti turistici hanno iniziato a introdurre limitazioni al numero di visitatori per preservare il patrimonio culturale e naturale. Alcuni esempi includono:
- Venezia: ha imposto una tassa di ingresso per i visitatori giornalieri e sta sperimentando un sistema di prenotazione per il centro storico.
- Machu Picchu: il sito archeologico peruviano ha implementato fasce orarie di accesso e un limite giornaliero di visitatori per ridurre l’erosione del sito.
- Cinque Terre: il Parco Nazionale ha introdotto un sistema di biglietti a numero chiuso per evitare il sovraffollamento sui sentieri escursionistici.
Limitare l’accesso ai turisti aiuta a preservare l’integrità delle destinazioni, garantendo un’esperienza più autentica e sostenibile per i visitatori.
Tasse Turistiche e Politiche di Sostenibilità
L’applicazione di tasse turistiche è una delle strategie più comuni per contrastare l’overtourism. Questi fondi vengono utilizzati per la manutenzione delle infrastrutture locali, la gestione dei rifiuti e il finanziamento di iniziative sostenibili. Alcuni esempi:
- Amsterdam: ha aumentato la tassa di soggiorno per finanziare la pulizia delle strade e migliorare la qualità della vita dei residenti.
- Barcellona: utilizza una tassa turistica per supportare il mantenimento del centro storico e limitare gli effetti negativi del turismo di massa.
- Bali: ha introdotto una tassa ambientale per i visitatori internazionali, destinata alla protezione degli ecosistemi naturali dell’isola.
Diversificazione delle Destinazioni
Una delle soluzioni più efficaci per ridurre la pressione sulle destinazioni turistiche più popolari è la promozione di mete alternative. Questo approccio distribuisce i flussi turistici in modo più equilibrato, offrendo nuove esperienze ai viaggiatori e beneficiando economicamente altre aree meno conosciute.
- Francia: la regione della Normandia viene promossa come alternativa a Parigi per offrire esperienze culturali autentiche senza il sovraffollamento della capitale.
- Italia: borghi meno conosciuti come Civita di Bagnoregio e Sabbioneta vengono valorizzati come mete turistiche per chi cerca autenticità e tranquillità.
- Giappone: il governo promuove la visita di città meno frequentate come Kanazawa per alleviare la pressione su Kyoto e Tokyo.
Sensibilizzazione e Turismo Responsabile
Educare i turisti sull’importanza di un comportamento responsabile è cruciale per ridurre gli impatti negativi del turismo di massa. Le campagne di sensibilizzazione mirano a incoraggiare pratiche più sostenibili tra i viaggiatori, come:
- Evitare le ore di punta per visitare le attrazioni principali.
- Ridurre l’uso della plastica monouso e rispettare le norme locali sulla gestione dei rifiuti.
- Scegliere strutture eco-sostenibili e tour operator certificati per minimizzare l’impronta ambientale.
Molti governi e organizzazioni turistiche stanno lanciando iniziative per promuovere il turismo responsabile. Ad esempio, l’ONU ha incluso il turismo sostenibile tra gli obiettivi dell’Agenda 2030, incoraggiando politiche che bilancino la crescita economica con la tutela dell’ambiente e delle comunità locali.

Overtourism in Italia: le città più colpite
L’Italia è una delle destinazioni turistiche più visitate al mondo, con milioni di visitatori ogni anno che affollano le sue città d’arte, le coste e i borghi storici. Tuttavia, questo successo ha un prezzo: molte destinazioni soffrono gli effetti dell’overtourism, con impatti significativi sulle infrastrutture locali, sulla qualità della vita dei residenti e sull’ambiente.
Il problema del sovraffollamento turistico in Italia è evidente nelle città più iconiche, dove le amministrazioni locali stanno cercando di adottare misure per mitigare gli effetti negativi e rendere il turismo più sostenibile. Limitazioni agli ingressi, regolamentazioni sugli affitti brevi e introduzione di tasse turistiche sono alcune delle soluzioni adottate per cercare di contenere il fenomeno. Tuttavia, il bilanciamento tra il mantenimento dell’attrattività turistica e la tutela del patrimonio culturale e ambientale è una sfida continua.
Di seguito, analizziamo alcune delle città italiane più colpite dall’overtourism e le strategie messe in atto per contrastarlo.
Venezia
Venezia è forse l’esempio più emblematico di overtourism in Italia. Con una popolazione residente in costante diminuzione, scesa sotto i 50.000 abitanti nel 2023, la città lagunare accoglie quotidianamente un numero di visitatori che spesso supera quello dei residenti. Nel 2024, le autorità locali hanno introdotto una tassa d’ingresso di 5 euro per i visitatori giornalieri durante i periodi di picco, con l’obiettivo di disincentivare il turismo mordi e fuggi e raccogliere fondi per la manutenzione della città. Tuttavia, nel 2025, la tassa è stata raddoppiata a 10 euro per le prenotazioni last-minute, estendendo anche il numero di giorni in cui viene applicata, nel tentativo di gestire meglio i flussi turistici.
Firenze
Firenze, con il suo straordinario patrimonio artistico e culturale, attira milioni di turisti ogni anno. Nel 2024, la città ha registrato quasi 9 milioni di pernottamenti e circa 1,5 milioni di visitatori giornalieri. Per affrontare l’overtourism, l’amministrazione comunale ha adottato un piano in 10 punti che include il divieto di installare cassette per le chiavi degli affitti brevi nel centro storico e l’uso di altoparlanti da parte delle guide turistiche. Queste misure mirano a preservare la vivibilità per i residenti e a gestire l’impatto del turismo di massa.
Roma
La capitale italiana è una delle città più visitate al mondo, con attrazioni iconiche come il Colosseo, il Vaticano e la Fontana di Trevi. Secondo uno studio dell’Eurispes, Roma si colloca al tredicesimo posto tra le città più colpite dall’overtourism a livello globale. Per mitigare gli effetti del sovraffollamento, le autorità hanno implementato misure come il divieto di sedersi sulla Scalinata di Trinità dei Monti e restrizioni per i bus turistici nel centro storico.
Cinque Terre
Le pittoresche Cinque Terre, sulla costa ligure, sono diventate una meta molto popolare, attirando milioni di turisti ogni anno. La fragilità del territorio e l’afflusso massiccio di visitatori hanno spinto le autorità locali a introdurre un sistema di biglietti a numero chiuso per i sentieri escursionistici, al fine di preservare l’ambiente e garantire la sicurezza dei turisti. Nel 2016, si era ipotizzato di limitare il numero di visitatori a 1,5 milioni all’anno, ma la proposta ha incontrato resistenze e non è stata attuata completamente.
Rimini
Rimini, nota località balneare sull’Adriatico, è tra le città italiane con un indice “molto alto” di overtourism. Secondo l’Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico (ICST) elaborato da Demoskopika, Rimini presenta una densità turistica elevata, con impatti significativi sulla gestione dei rifiuti e sulla qualità della vita dei residenti.
Come Risolvere il Problema dell’Overtourism
L’overtourism è una sfida complessa che richiede interventi su più livelli per essere affrontata efficacemente. Le destinazioni turistiche devono adottare strategie mirate per ridurre l’impatto del sovraffollamento e garantire uno sviluppo sostenibile. Le soluzioni possono spaziare dalla regolamentazione degli accessi alla diversificazione dell’offerta turistica, fino alla sensibilizzazione dei viaggiatori per promuovere comportamenti più responsabili. Analizziamo nel dettaglio alcune delle strategie più efficaci.
Cosa Fare in Caso di Disagi Aerei Legati all’Overtourism
Se durante i tuoi viaggi ti trovi ad affrontare disagi aerei come ritardi, cancellazioni o overbooking dovuti al sovraffollamento turistico, è importante sapere che hai dei diritti come passeggero. Ecco alcuni consigli su come procedere:
- Documenta tutto: Conserva copie di biglietti, carte d’imbarco e qualsiasi comunicazione ricevuta dalla compagnia aerea.
- Richiedi assistenza immediata: Rivolgiti al banco assistenza della compagnia per ottenere informazioni sul tuo volo e sulle possibili alternative.
- Conosci i tuoi diritti: In base alla normativa europea, potresti avere diritto a compensazioni economiche in caso di ritardi prolungati, cancellazioni o negato imbarco.
- Contatta gli esperti: Noi di Rimborso al Volo siamo specializzati nella tutela dei diritti dei passeggeri aerei. Se hai subito un disagio, visita il nostro sito per verificare se hai diritto a un risarcimento e per ricevere assistenza gratuita nella gestione della tua pratica.
Affrontare l’overtourism richiede consapevolezza e preparazione. Informarsi e sapere come reagire in caso di disagi può trasformare un’esperienza negativa in un’opportunità per far valere i propri diritti.
Conclusione
L’overtourism rappresenta una delle sfide più urgenti per il settore turistico, richiedendo soluzioni concrete per bilanciare l’afflusso dei visitatori con la tutela del patrimonio culturale e ambientale. Le strategie adottate da molte città, tra cui limitazioni agli ingressi, tasse turistiche e regolamentazioni sugli affitti brevi, sono passi fondamentali per ridurre l’impatto del turismo di massa.
Tuttavia, la responsabilità non ricade solo sulle amministrazioni locali: anche i viaggiatori possono fare la differenza. Optare per destinazioni meno affollate, rispettare le normative locali e scegliere un turismo più sostenibile sono azioni che contribuiscono a rendere il viaggio un’esperienza più autentica e responsabile.
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