Finisce l’estate ma non finiscono gli scioperi aerei ad Ottobre. Se i mesi passati sono stati caldi non solo per il clima ma anche per le rivendicazioni sindacali, sembra che anche l’autunno riserverà delle brutte sorprese per i passeggeri.
Nonostante molte compagnie aeree stiano cercando di trovare degli accordi per soddisfare le richieste dei propri lavoratori e alcuni aeroporti abbiano avviato politiche di assunzioni, gli effetti sono ancora lontani dal vedersi.
Nel frattempo ottobre inizierà con un grande sciopero e potrebbe essere solo l’inizio. Ma cerchiamo di capire cos’è successo questa estate e cosa sta accadendo ora.
Scioperi aerei ad Ottobre: il mese inizia con uno sciopero
Il primo giorno di ottobre saranno i lavoratori di diverse compagnie aeree e non solo a incrociare le braccia.
Sarà di 24 ore lo sciopero del personale Easyjet ad Ottobre che aderisce ai sindacati Uilt-Uil, del personale Ryanair Limited e Malta Air e di Volotea.
Si fermeranno dalle 13 alle 17 anche i dipendenti di Vueling e quelli della società Aviation Service che opera nell’aeroporto di Venezia Tesséra. Dalla mezzanotte fino alle ore 24 incroceranno le braccia i dipendenti di Gesac, la società che gestisce l’aeroporto di Napoli Capodichino, sotto la sigla sindacale Osr Cnal Trasporti.
Sempre lo stesso giorno è previsto lo sciopero dei lavoratori di Crewlink, società che si occupa di reclutare e addestrare il personale per le compagnie aeree.
Filt-Cgil e Uiltrasporti avevano indetto anche gli scioperi estivi dell’8 e 25 giugno e del 17 luglio che avevano causato numerosi disagi. Nonostante ciò entrambe le sigle lamentano l’assenza di un vero dialogo con le compagnie in questione per la tutela dei lavoratori, in primis un adeguamento dei salari e migliori condizioni di lavoro.
Si minaccia un proseguimento delle agitazioni se continuerà a mancare il dialogo. Anche ad aziende quali la Wizzair che, al momento, non è stata coinvolta negli scioperi, forse grazie a una preventiva riduzione dei voli, viene chiesto di aprire delle trattative.
Licenziamenti in casa Vueling? Ecco perché lo sciopero dell’1 ottobre
Il motivo delle agitazioni del personale Vueling, in particolare, è la decisione della compagnia di prevedere 17 esuberi tra i circa 120 assistenti di volo neo assunti presso l’aeroporto di Roma-Fiumicino.
Questo provvedimento arriva alla fine di un’estate durante la quale il personale di volo ha dimostrato grande impegno lavorando al limite delle ore consentite dalla normativa.
I sindacati Filt-Cgil e Uiltrasporti hanno pertanto richiesto di confrontarsi con la compagnia per evitare i licenziamenti e tutelare i dipendenti. Sono infatti urgenti discussioni che riguardino anche i diritti circa la maternità e la paternità, come l’esonero dal lavoro notturno per le madri con figli in tenera età.
Quali scioperi aerei a Ottobre sono in programma?
Dopo la giornata del primo ottobre non si fermeranno, quindi, gli scioperi.
Attenzione soprattutto al 21 ottobre perché sono in programma delle agitazioni a livello locale e nazionale.
Dalle 8 alle 20 incroceranno le braccia i lavoratori dell’ENAV negli aeroporti di Pescara, Bologna, Torino Caselle, Perugia, Roma Ciampino, Milano, Napoli Capodichino, Venezia, Brindisi.
Allo scalo di Milano Linate sciopererà invece il personale Techno sky, la società di logistica e manutenzione sempre di ENAV che si occupa degli impianti, dei sistemi e dei software utilizzati per il controllo del traffico aereo in Italia, dalle 7:00 alle 21:00.
Infine, segnaliamo alcuni scioperi di poche ore di alcune rappresentanze sindacali in aeroporti minori per 4 ore totali.
Non solo scioperi ma anche cancellazione dei voli
Visto che l’ondata di agitazioni sembra non arrestarsi alcune aziende stanno adottando misure preventive. La British Airways, ad esempio, è stata coinvolta questa estate dagli scioperi quando i suoi piloti hanno deciso di protestare per avere salari più alti. Sono così stati cancellati più di 30mila voli.
Colpita, inoltre, dalla decisione dell’aeroporto di Heathrow di limitare il numero di passeggeri in transito, la compagnia aerea aveva scelto di sospendere le tratte a corto raggio dall’aeroporto di Heathrow fino al 15 agosto.
Sembra che ora ci saranno nuove cancellazioni, almeno fino alla fine di ottobre, e per l’inverno la capacità totale sarà ridotta dell’8% interessando circa 10.000 voli.
Carenze di personale anche negli aeroporti: cosa succede a Amsterdam Schiphol?
Ha scelto di seguire il già citato aeroporto di Heatrow anche quello di Amsterdam Schiphol. La decisione è stata, appunto, di imporre restrizioni al numero di passeggeri che transiteranno nei prossimi mesi: il numero massimo di viaggiatori in partenza sarà ridotto del 18% al giorno ovvero 9.250 persone.
La misura si è resa necessaria soprattutto per la grave carenza di guardie di sicurezza. Essendo uno snodo fondamentale per il traffico aereo europeo sembra ovvio che questo provvedimento non interesserà solo le tratte dirette ma anche quelle che qui fanno scalo.
Un provvedimento piuttosto duro che ha causato i malumori di diverse compagnie aeree ma purtroppo necessario per un aeroporto che ha vissuto nel caos durante questi mesi, tanto da finire nella nostra Top 10 degli aeroporti con più ritardi.
Ancora adesso la situazione non è migliorata: la scorsa settimana sono stati cancellati più di 80 voli e circa 650 hanno subito ritardi.
Scioperi finiti per la Lufthansa?
Buone notizie in casa Lufthansa, invece. La compagnia aerea era già riuscita a trovare questa estate un accordo con il sindacato Ver.Di che riguardava il personale di terra e si era stabilito un aumento degli stipendi che aveva soddisfatto le richieste dei lavoratori.
Purtroppo al tempo non si era riusciti a mediare per quanto concerneva le rivendicazioni dei piloti. Sembra che invece adesso l’accordo si sia concretizzato.
Il punto di incontro tra la Lufthansa e la Vereinigung Cockpit, una associazione che si occupa di sicurezza nel traffico aereo, consiste in aumento di 980 euro per i piloti diviso in due fasi in cambio di un “obbligo di pace globale”.
In altre parole i dipendenti guadagneranno un salario più elevato, per i copiloti esordienti sarà del +20% mentre per i piloti esperti del +5,5%, e la compagnia aerea riuscirà a evitare scioperi fino a giugno 2023.
Una grande conquista per la Lufthansa che durante l’estate era stata coinvolta in diversi scioperi. In particolare, durante lo sciopero del 27 luglio erano stati cancellati circa mille voli con disagi per oltre 134mila persone e anche recentemente, a inizio settembre, quasi tutti i voli erano rimasti a terra e con loro tutti i viaggiatori interessati.
I numerosi scioperi hanno bloccato la crescita delle compagnie?
Sembra però che le numerose agitazioni estive non abbiano interferito con la crescita di alcune compagnie aeree low cost. La voglia di partire e viaggiare ha prevalso sulle preoccupazioni circa gli scioperi.
Ryanair ha registrato una crescita del traffico in agosto pari al 52%. Ben 16,9 milioni di passeggeri per questa compagnia che, proprio nell’estate dei disagi aerei, segna un dato record.
Anche Volotea consegue degli ottimi risultati: da gennaio ad agosto sono stati effettuati circa 44.000 voli con 6,5 milioni di passeggeri. In particolare, in Italia la compagnia aerea ha registrato oltre 11.350 voli, segnando un +15,7% rispetto all’anno passato.
Decisiva per questo successo è stata la decisione di intensificare i collegamenti domestici, in particolare quelli tra le isole e la terraferma. I posti sui voli in Italia sono stati infatti il 63% contro l’86% di quelli verso le isole.
Cose da sapere in caso di sciopero aereo a Ottobre
È ormai finito il tempo della franchigia estiva, quel periodo che da fine luglio a inizio settembre garantiva in Italia la partenza degli aerei. Tuttavia vi vogliamo ricordare che esistono delle fasce orarie garantite entro le quali si è maggiormente tutelati.
Avete presente quando c’è sciopero dei mezzi e sapete che in determinati orari autobus e metro devono passare lo stesso? Succede anche per il trasporto aereo. Quindi sappiate che nelle fasce orarie 7-10 e 18-21 i voli devono comunque venire effettuati.
Quello che vi consigliamo di fare, però, è soprattutto tenere d’occhio il sito dell’ENAC. Esiste infatti la pagina Voli garantiti in caso di sciopero sulla quale l’Ente nazionale per l’aviazione civile fornirà sempre l’elenco di tutti quei voli che, nonostante lo sciopero, partiranno e arriveranno a destinazione.
Il diritto di rimborso per sciopero aereo
Quello che però vi occorre sapere quando un volo vi viene cancellato per sciopero è cosa dovete fare.
Innanzitutto sappiate che la compagnia aerea deve occuparsi di voi sia per farvi arrivare a destinazione sia per limitare il più possibile i vostri disagi.
Per quanto riguarda il primo aspetto la compagnia deve cercarvi un posto sul primo volo utile. Ciò non significa che non possiate provvedere voi stessi cercando un volo o un’altra soluzione per raggiungere la meta. In questo caso, però, conservate la fattura per poter chiedere il rimborso.
A quale assistenza ho diritto mentre aspetto?
Anche nel caso in cui provvediate voi stessi a bevande e pasti in attesa di partire tenete da parte gli scontrini per farvi risarcire. Però, prima di fare acquisti, fate presente alla compagnia che avete diritto all’assistenza.
Prima di tutto vi spettano cibo e bevande commisurate al tempo di attesa e poi avete diritto a due chiamate.
Qualora l’attesa si protragga alla notte è sempre la compagnia a dover provvedere al vostro pernottamento. Non lo fa? Avete capito: conservate fatture e scontrini. Insieme a questi vi ricordiamo che è meglio tenere da conto le carte di imbarco ed eventuali messaggi della compagnia che attestino ritardi e/o cancellazioni.
Il rimborso vi spetta, infatti, anche nel caso in cui riusciate a partire ma con un ritardo superiore alle tre ore.
Volete sapere come chiedere il rimborso? Vi basterà contattarci e vi supporteremo in ogni passo!