Sciopero proclamato per il 24 e 25 Giugno 20220 – a seconda della rotta.
I guai per il settore dei trasporti aerei sembrano non arrestarsi. Infatti, se da una parte si va sempre più verso una normalizzazione dei flussi aerei, dall’altra cominciano ad esserci sempre più forti tensioni a causa di comportamenti non sempre in linea tra aziende e lavoratori.
Lo sciopero aereo è stato proclamato dai sindacati per i lavoratori della compagnia Ryanair, durante la giornata di mercoledì 8 giugno.
Ai lavoratori della compagnia iberica, si sono poi aggiunti quelli di Easyjet e Volotea.
Alcune di queste società non sono nuove ai contrasti sindacali e c’è da capire se lo sciopero porterà ad ulteriori problemi per i passeggeri.
Perchè è stato proclamato sciopero voli?
Riportiamo per dovere di cronaca sul nostro blog le motivazioni che hanno spinto i sindacati a premere per lo sciopero.
Sul sito del Corriere della Sera è possibile procedere alla lettura di quanto segue:
dall’applicazione del diritto del lavoro al pagamento degli straordinari. La compagnia inoltre non rispetta i tempi di riposo previsti dal codice dell’aviazione civile.
Questo è solo l’ennesimo sciopero che colpirà i passeggeri quest’estate e la fiducia verso un settore che dovrebbe investire per uscire dalla crisi di due anni di pandemia.
Già l’8 giugno 2022 era stato indetto uno sciopero che coinvolgeva sempre Ryanair e altre compagnie e che ora dovranno cercare di risolvere le problematiche di migliaia di passeggeri se non verrà trovata una soluzione.
A che ora si svolgerà lo sciopero aereo del 25 giugno?
Il personale di bordo si fermerà tra sabato 25 e domenica 26 Giugno, rischiando anche i voli nelle fasce tutelate (contattate la vostra compagnia per questi voli).
Inoltre, lo sciopero ha carattere internazionale, è stato sottolineato come questo coinvolga le rotte in Francia, Spagna, Belgio, Italia e Portogallo.
Per le fasce tutelate, il sito dell’Enac riporta:
durante gli scioperi vi sono le fasce orarie di tutela, dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21, nelle quali i voli devono essere comunque effettuati.
Cosa succede per il passeggero in questi casi?
Chiedere il rimborso a causa di uno sciopero aereo
Se il volo è stato cancellato a seguito di uno sciopero, il passeggero deve essere assistito dalla compagnia aerea.
Se il volo viene cancellato, la compagnia dovrà trovare al passeggero un posto sul primo volo disponibile, in modo da garantirgli la possibilità di ripartire.
Sia per la cancellazione che per il ritardo sussiste la possibilità per il passeggero a richiedere una serie di aiuti finché non sale a bordo dell’aereo:
– Bevande e pasti durante tutto il periodo di attesa.
– Sistemazione in albergo, qualora la cancellazione del volo faccia sorgere la necessità di uno o più pernottamenti.
– Trasferimenti da e per l’aeroporto all’occorrenza a mezzo taxi o autobus.
– Due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail.
Il passeggero può in qualsiasi momento decidere di non aspettare ulteriormente che la compagnia trovi un posto su un aereo. A fronte di tale rinuncia, la compagnia deve corrispondere al passeggero il rimborso integrale del costo del biglietto non fruito.
Mancata assistenza in caso di sciopero aereo
Quando si rimane a terra a seguito di uno sciopero, si ha quindi diritto ad un supporto.
Purtroppo, le compagnie non sempre riescono a far fronte all’emergenza che stanno vivendo e possono non lavorare per soddisfare le necessità del singolo passeggero.
In questo caso, il passeggero può decidere di risolvere da sé, trovando un nuovo volo, oppure decidendo di aspettare il giorno dopo (utilizzando un hotel per la notte).
In questi casi, le compagnie aeree sono obbligate a rimborsare il passeggero di tutti i costi che possono essere documentati dal momento del volo cancellato al momento della partenza.
Le spese documentate (tramite fattura e scontrini) possono comprendere trasporti, vitto e alloggio.
Se questo non avvenisse, puoi richiedere il nostro aiuto nel tuo rimborso per sciopero aereo.