Quali sono gli aeroporti con più ritardi? Periodo critico per il trasporto aereo quello in corso: la maggior parte degli aeroporti si è dovuto confrontare con un aumento esponenziale del traffico e lo ha dovuto fare con un numero di addetti decisamente inferiore a quello pre-pandemia.
Il boom delle prenotazioni e i continui scioperi che si sono susseguiti durante tutta la stagione e che sono destinati a proseguire hanno causato moltissimi disagi ai passeggeri. Nell’era della condivisione sui social i viaggiatori hanno postato e twittato le loro lamentele nei confronti dell’organizzazione aeroportuale.
Nella maggior parte dei casi si segnalano ritardi che vanno ben oltre il quarto d’ora ma anche voli cancellati e successiva difficoltà a trovare posto sugli altri, anche per mancata assistenza da parte del personale, troppo esiguo per gestire i tanti problemi.
I reclami si registrano anche per i bagagli: in molti aeroporti sono numerosi i bagagli smarriti, smistati male o in sensibile ritardo.
Quali sono gli aeroporti con più ritardi?
Le problematiche, dunque, sono numerose e diffuse in moltissimi aeroporti ma alcuni stanno riscontrando più difficoltà, soprattutto riguardo i ritardi.
Il Wall Street Journal ha compilato una classifica con gli aeroporti più trafficati basandosi sui dati di FlightAware, una società americana che analizza i dati passati e quelli in tempo reale sui voli di tutto il mondo.
Le date prese in considerazione sono tra il 1 giugno e il 24 luglio ma possiamo facilmente basarci su questa analisi per capire quali aeroporti hanno subito maggiori ritardi.
Vediamoli insieme:
- Toronto Pearson
- Montreal-Trudeau
- Francoforte
- Parigi Charles de Gaulle
- Lisbona Humberto Delgado
- Monaco
- Amsterdam Schiphol
- Londra Heathrow
- Londra Gatwick
- Manchester
Vediamo nello specifico per quali ragioni sono tra gli aeroporti con più ritardi.
Aeroporto Pearson di Toronto
I ritardi e le cancellazioni sono una novità per l’aeroporto Pearson di Toronto. Il principale scalo canadese è stato infatti per almeno cinque anni un fiore all’occhiello del traffico aereo nel Nord America. Erano molti i passeggeri soddisfatti della qualità del servizio ricevuto.
Purtroppo la situazione è cambiata post pandemia. Con una percentuale del 57,1% dei voli in ritardo, scesa leggermente ad agosto al 52,5% e con il 6,5% dei voli cancellati l’aeroporto di Toronto è in cima alla classifica degli scali maggiormente interessati dai disagi di questa estate.
I funzionari dell’aeroporto canadese si sono dichiarati molto sorpresi dal boom di prenotazioni di questi mesi. Sorpresi e impreparati visto che durante il periodo della pandemia in Canada il trasporto aereo si è quasi fermato portando ad una grande riduzione del personale.
Aeroporto Trudeau di Montreal
Se siete diretti in Canada e la vostra meta finale è Montreal sappiate che anche l’aeroporto Pierre Elliott Trudeau è coinvolto in ritardi e cancellazioni.
Lo scalo canadese ha registrato il 52,6% dei voli in ritardo e, tra luglio e agosto, ha dovuto cancellare una media di 154 voli al giorno. La maggior parte delle rotte coinvolte sono quelle provenienti e verso Toronto.
Anche per il Trudeau il traffico aereo post pandemia è una sorpresa. In una mail ai passeggeri il CEO di Air Canada Micheal Rousseau ha infatti dichiarato che il numero di viaggiatori è molto superiore alla media solitamente gestita.
L’aeroporto non ha sufficiente personale e in tanti ne segnalano la carenza, anche solo per chiedere aiuto. I disagi sono notevoli pure per i bagagli: sono centinaia quelli registrati ma non reclamati e sono molti i passeggeri che invece non trovano la loro valigia aspettando ore.
Aeroporto di Francoforte: il primo in Europa tra gli aeroporti con più ritardi
Se hai transitato dall’aeroporto di Francoforte è molto probabile che tu abbia subito un ritardo, una cancellazione o altri disagi. Con il 47,9% di ritardi e l’8% delle cancellazioni questo scalo si colloca a pieno titolo tra quelli con più problemi.
Anche qui la carenza di personale si fa sentire visto che dal 2020 sono stati licenziati circa 4.000 addetti. Stefan Schulte, a capo dell’aeroporto di Francoforte, ha dichiarato che i disagi probabilmente proseguiranno per almeno altri due mesi.
Fonte principale dei problemi è però soprattutto il susseguirsi delle agitazioni della Lufthansa. La prima compagnia aerea tedesca già a metà luglio aveva cancellato più di 3.700 voli in partenza da Francoforte e Monaco.
Fortunatamente il sindacato Verdi è riuscito a trovare un accordo per quanto riguarda il personale di terra accordandosi sull’aumento degli stipendi e condizioni lavorative migliori. Lo stesso non è successo per i piloti che rivendicano gli stessi diritti e pertanto hanno scelto di incrociare le braccia.
Anche nella giornata di venerdì 2 settembre uno sciopero ha causato la cancellazione di 800 voli coinvolgendo 130.000 passeggeri, molti dei quali avvisati già in anticipo.
Parigi Charles de Gaulle: l’hub francese tra gli aeroporti con più ritardi
Ritardi e cancellazioni anche all’aeroporto di Parigi Charles de Gaulle. Il 45,9% dei voli sono partiti più di 15 minuti dopo l’orario prestabilito.
Anche qui la mancanza di personale si fa sentire e le code che si creano sembrano interminabili per gli sfortunati passeggeri. I disagi sono notevoli anche per i bagagli.
Ogni giorno al de Gaulle vengono gestiti circa 200.000 bagagli.
Venerdì primo luglio per un guasto al sistema di smistamento 1.500 bagagli sono rimasti in aeroporto mentre 15 voli partivano senza le valigie dei passeggeri. Ma i problemi sui bagagli sono continui: sempre nei primi giorni di luglio, ad esempio, ne sono stati consegnati in ritardo più di 20.000.
Aeroporto di Lisbona Humberto Delgado
Se il vostro volo da o per l’aeroporto di Lisbona Humberto Delgado era in ritardo questa estate sappiate che non siete i soli in quanto era poco meno della metà dei voli ad esserlo.
Ana Vieira, ispettrice del Servizio Stranieri e Frontiere, ha dichiarato che i disagi sono dovuti a un traffico aereo cresciuto in modo esponenziale e per il quale le infrastrutture aeroportuali non erano pronte.
Recentemente lo scalo portoghese è stato colpito da uno dei molteplici scioperi di questa estate e ha condizionato un importante week end come quello che è l’ultimo di agosto.
Dal 26 al 28 agosto sono stati cancellati almeno 230 voli nell’aeroporto di Lisbona e in quello di Porto. I lavoratori della Portway, l’azienda che gestisce i servizi di terra, hanno incrociato le braccia rivendicando migliori condizioni salariali e lavorative.
Aeroporto di Monaco Franz Josef Strauss
L’aeroporto di Monaco è il secondo più grande di tutto il Paese e gestisce oltre 400.000 voli all’anno. Se la vostra destinazione di questa estate è stata la Germania è possibile che siate passati da qui e che abbiate subito un disagio.
Il 43,5% dei voli è infatti partito in ritardo e, in generale, sono molte le problematiche dovute al gestire un transito di passeggeri decisamente superiore a quello che si attendeva per le vacanze. Anche qui il personale è diminuito durante la pandemia e la sua carenza è una delle cause delle lamentele dei passeggeri.
Lunghe code per i controlli, più di un’ora per l’imbarco anche per la fast track e grandi difficoltà nel trovare qualcuno a cui rivolgersi per far presente le proprie problematiche.
Aeroporto di Amsterdam Schiphol
Avete deciso di viaggiare verso l’Olanda e avete subito ritardi o cancellazioni all’aeroporto di Schiphol? Purtroppo questi sono all’ordine del giorno.
Decine di migliaia di passeggeri transitano in questo importante scalo quotidianamente. I viaggiatori sono costretti a lunghissime code per i controlli tanto che per gestirle sono stati allestiti dei gazebo esterni. A chi deve partire viene richiesto di arrivare addirittura 4 ore prima proprio per evitare di perdere il volo.
Le autorità hanno iniziato a fissare un limite al traffico aereo: a luglio il tetto è stato di 67.500 passeggeri al giorno mentre ad agosto di 72.500. Questo provvedimento è stato prolungato: a settembre potranno transitare 67.500 passeggeri e poi a ottobre 69.500.
Londra Heathrow: tra gli aeroporti con più ritardi
Caos e ritardi anche in Gran Bretagna. Se partite da o per Londra e il vostro volo è stato cancellato sappiate che è un disagio che molti passeggeri hanno subito. Fino a luglio il 41,9% dei voli era in ritardo ed è questo il motivo che ha spinto alle numerose cancellazioni.
Già a luglio i voli cancellati erano 10.000 e questa politica si pensa proseguirà a lungo in quanto continuano a esserci lunghe code per sbrigare le operazioni di terra per la mancanza di personale. La British Airlanes, la principale compagnia dell’aeroporto, ha annunciato infatti la cancellazione di voli fino al 2023.
È probabile che venga prorogata oltre l’attuale scadenza dell’11 settembre la disposizione riguardo il tetto massimo di 100.000 passeggeri accettati al giorno. Questa scelta aveva comportato anche la richiesta alle compagnie aeree di cessare la vendita di biglietti per e da questo aeroporto.
Aeroporto di Londra Gatwick
Sorte spesso simile per i passeggeri in transito da Gatwick tra ritardi e voli annullati. In particolare, proprio i ritardi registrano una percentuale praticamente uguale a quella di Heathrow, il 41,8%.
Anche qui la decisione per limitare le lunghe code è stata quella di imporre un limite ai voli fino al 31 agosto: a luglio il tetto è stato di 825 tratte e 850 ad agosto. È ancora incerto se la disposizione verrà allungata anche ai mesi autunnali.
Aeroporto di Manchester
L’aeroporto di Manchester è uno scalo internazionale che si trova a circa 13 km di distanza dalla sua città di riferimento ed è uno snodo importante per la regione a Nord-Ovest.
Anche qui durante l’estate si è assistito a lunghe code per i controlli e per i check in che hanno causato problemi e sconforto tra i passeggeri. La società che si occupa dell’aeroporto ha chiesto scusa ai viaggiatori promettendo un incremento del personale ma chiedendo di arrivare almeno tre ore prima della partenza.
Sono tanti i disagi in cui un viaggiatore può incorrere durante questo periodo di agitazioni e per questo motivo ci teniamo a ricordarvi che potete fare affidamento su di noi in caso di volo cancellato, volo in ritardo o smarrimento del bagaglio.