Scopriamo come funzionano le Vaccinazioni per viaggi internazionali.
Con l’arrivo e la diffusione dei vaccini è possibile tornare a viaggiare più liberamente. Per evitare la diffusione delle varianti, rimangono valide alcune normative, mentre altre vengono semplificate.
Per aiutarvi, abbiamo deciso di scrivere per voi questo articolo che vi permetterà di trovare informazioni valide ed aggiornate al Giugno 2021. Le norme potrebbero cambiare, per questo consigliamo, per esigenze specifiche, di guardare direttamente i siti istituzionali e dei paesi di arrivo e partenza.
La suddivisione in zone dell’Europa
L’unione Europea vigila costantemente su come la situazione si evolve all’interno del continente. Per farlo, utilizza i dati messi a disposizione da ogni singolo paese per poi stabilire un colore per capire la gravità interna di ogni paese. Questo per facilitare le Vaccinazioni per viaggi internazionali.
Le aree, in Europa, sono contrassegnate con 4 diversi colori:
- verde: casi Covid negli ultimi 14 giorni non superano i 25 casi ogni 100mila e il tasso di positività al test è inferiore al 4%;
- arancione: casi Covid negli ultimi 14 giorni non superano i 50 casi per 100mila ma il tasso di positività al test è pari o superiore al 4%, o se il tasso di notifica a 14 giorni è compreso tra 25 e 150 casi per 100mila e il tasso di positività al test è inferiore al 4%;
- rosso: casi Covid negli ultimi 14 giorni è tra i 50 e i 150 e il tasso di positività al test dei test è del 4% o più, o se il tasso di notifica è superiore a 150 ma inferiore a 500;
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rosso scuro: casi Covid negli ultimi 14 giorni pari o superiore a 500;
grigio: se le informazioni sono insufficienti o se il tasso di test è inferiore a 300 casi per 100mila.
Viaggiare all’estero e Rientrare in italia anche senza le Vaccinazioni per viaggi
Tramite il DPCM, i Paesi vengono suddivisi in cinque elenchi, per i quali vengono adottate diverse misure.
Gli elenchi, suddivisi per lettera, sono al momento (12 giugno 2021) così divisi:
A – San Marino, Città del Vaticano
B – Paesi che verranno individuati dall’elenco C con apposita Ordinanza. Al momento, nessuno Stato è in questo elenco.
C – Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (compresi Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale, basi britanniche nell’isola di Cipro), Svizzera, Andorra, Principato di Monaco, Israele.
D – Australia, Canada, Giappone, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Stati Uniti, Tailandia.
E – Resto del mondo: tutti gli Stati e territori non espressamente indicati in altro elenco.
Paesi soggetti a misure speciali: Brasile, India, Bangladesh e Sri Lanka.
Fate attenzione, norme speciali.
Inoltre, è importante ricordare che fino al 30 luglio, se si fa rientro nel territorio italiano a seguito di permanenza di durata non superiore a 24 ore in località estere situate a distanza non superiore a 60 km dal luogo di residenza, domicilio o abitazione in Italia, tale spostamento non è soggetto all’obbligo di test molecolare o antigenico al rientro in Italia. Questo è un caso che si adotta per chi vive ai confini, oppure in prossimità dei paesi dell’elenco A, oppure per chi è pendolare con paesi esteri.
Dal 6 maggio 2021, si può entrare/rientrare in Italia da India, Bangladesh o Sri Lanka:
- Se si è cittadini italiani con residenza anagrafica in Italia da prima del 29 aprile;
- Se si è cittadini italiani iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE);
- A seguito di espressa autorizzazione del Ministero della Salute, se, indipendentemente dalla nazionalità, si hanno ragioni umanitarie o sanitarie non differibili.
Una volta in Italia, si è sottoposti ad un protocollo sanitario che prevede un periodo di dieci (10) giorni di isolamento in una struttura indicata dalle autorità sanitarie italiane (Covid Hotel).
Inoltre, ai fini dell’ingresso nel territorio nazionale, i bambini di età inferiore ai due anni sono esentati dall’effettuazione del test molecolare o antigenico (art. 51 comma 8).
Modulo di localizzazione – digital Passenger Locator Form (dPLF)
A partire dal 24 maggio 2021, chiunque faccia ingresso in Italia, per una qualsiasi durata e attraverso qualsiasi mezzo di trasporto è tenuto a compilare un Modulo per la Localizzazione in formato digitale, denominato anche Passenger Locator Form digitali (dPLF).
Questo si applica a tutti i passeggeri in ingresso in Italia attraverso i voli Covid tested, viene richiesto di compilare, prima dell’imbarco, un Modulo per la Localizzazione dei Passeggeri (dPLF).
Si tratta di moduli con cui vengono raccolte le informazioni di contatto dei passeggeri e le specifiche sull’indirizzo della loro permanenza in territorio nazionale. Sarà compito della compagnia verificare l’avvenuta compilazione del dPLF prima dell’imbarco del passeggero. La mancata compilazione comporterà il diniego all’imbarco.
Voli Covid-tested
La sperimentazione dei voli Covid-tested individuati dalle tre Ordinanze del 23 novembre 2020, 9 marzo 2021 e 14 maggio 2021 è stata estesa fino al 30 ottobre 2021, salvo ulteriori proroghe.
Sulle tratte per le quali è in corso la sperimentazione, è necessario rivolgersi direttamente alle compagnie aeree.
ViaggiareSicuri e Vaccinazioni per viaggi
Vi consigliamo di seguire quindi tutte le indicazioni rilasciate dal ministero della salute e di informarvi sempre sul sito Viaggiaresicuri. In questo modo, avrete accesso ad una serie di informazioni sempre aggiornate per singola destinazione.
Buon viaggio!